(tradotto da Maria Vittoria Marucci e Ettore Lignelli)
Chi siamo
Il Paganesimo è una famiglia di cammini spirituali radicati nelle religioni ancestrali di tutto il mondo e antecedente la storia documentata. Come spiegato dalla Federazione Pagana, il Paganesimo include religioni di stampo politeistico e panteistico che venerano la natura, e include spesso divinità di tutti i generi, il culto degli antenati e la celebrazione dei ritmi della nostra Terra. Una dissertazione completa delle molteplici sfaccettature del Paganesimo andrebbe oltre la portata di questa dichiarazione, ma noi, i firmatari, consideriamo la vita e il mondo naturale come sacri. Per cui, il pensiero Pagano ci porta a vivere in armonia con i ritmi della nostra grande Terra.
La Natura è Sacra
Noi percepiamo, riconosciamo e accogliamo il sacro nella natura e come natura, sebbene le nostre relazioni individuali col mondo naturale siano variegate.
Noi riconosciamo che la natura comprende l’umanità e il pianeta, e che non siamo né al di sopra né separati dal resto della natura. Riconosciamo, come tramandato dagli antichi insegnamenti, che la vicinanza alla natura porta alla vicinanza tra umanità e tutti gli esseri viventi; e quando viviamo come se fossimo separati dalla natura, riduciamo la nostra compassione verso noi stessi e il prossimo. Perciò affermiamo la necessità di vivere in maniera sostenibile, come parte della natura.
Siamo parte del tessuto della vita
Durante le ultime decadi, molte tradizioni religiose pagane contemporanee hanno sottolineato l’interconnettività dell’umanità col resto del mondo naturale. Molti dei nostri antenati intuirono ciò che è ora corroborato dal metodo scientifico e dalla nostra sempre più profonda conoscenza dell’universo: la biosfera terrestre può essere considerata come un singolo ecosistema e che tutta la vita sulla terra è interconnessa.
Gli atomi stessi di cui siamo composti ci collegano all’intero universo. Il nostro idrogeno è stato prodotto nel Big Bang, e gli altri atomi essenziali per la vita sono stati forgiati nelle roventi fornaci delle antiche stelle. Oltre agli atomi le molecole della vita ci connettono alla Terra, dimostrando che noi non viviamo “sulla Terra” come fossimo visitatori alieni, ma piuttosto che ne siamo parte, proprio come un vulcano o un fiume sono parte della Terra e dei suoi cicli.
Noi siamo terra; il carbonio, l’azoto e il fosforo che compongono il nostro corpo, andranno un giorno a comporre le montagne. Siamo aria, nutrendo alberi e piante quando espiriamo, e ricevendo con ogni respiro l’ossigeno che ci donano liberamente. Siamo fuoco, bruciando l’energia del Sole, catturata e donataci dalle piante. Siamo acqua, gli oceani che fluiscono nelle nostre vene, e la stessa acqua che nutrì i dinosauri nelle nostre cellule.
Siamo connessi attraverso legami d’affetto alle nostre famiglie, ai loro parenti e così via fino all’intera specie umana. Il nostro albero genealogico risale a ben prima dell’ascesa degli umani: include tutti i mammiferi, tutti gli animali e tutta la vita sulla Terra. L’intera Terra è la nostra immensa e gioiosa riunione di famiglia.
Percepiamo queste connessioni in modo spirituale. Il tessuto della vita include legami coi nostri cuori che attraversano la nostra più profonda natura e ci connettono in un’unica entità spirituale. Come parte del corpus della vita sulla terra, abbiamo a cuore la salute dell’intero organismo. Molte delle attività umane distruggono parti del corpo, e noi ce ne distanziamo. Abbattere una foresta pluviale non è diverso dal tagliarsi una gamba o un braccio che siano intatti. In realtà, queste sono anche più importanti delle nostre braccia e gambe, perché queste foreste sono parte dei polmoni del nostro pianeta. Allo stesso modo, abbiamo a cuore le nostre acque, la nostra terra, la nostra aria e la nostra variegata biosfera. Lo facciamo per rispetto dei nostri antenati, perché abbiamo a cuore tutta la vita presente e per amore delle future generazioni. Tutto ciò che danneggia il corpus della vita sulla Terra, inclusi riscaldamento globale, inquinamento ed estinzione, è quindi un problema sia morale che spirituale.
Siamo parte della Terra, e la Terra è parte di noi.
In che modo stiamo danneggiando l’ecosistema
Le azioni dell’umanità stanno radicalmente alterando il tessuto della vita, di cui facciamo parte, minacciando l’esistenza di molte specie, Homo sapiens incluso. Questo danno assume molte forme. La perdita di habitat cresce al pari dell’incremento del consumismo. La sola deforestazione distrugge 150’000 chilometri quadrati di terreno ogni anno, un’area pari all’estensione del Giappone: equivalente a 24 campi da calcio al minuto.
Il riscaldamento globale, dovuto alle nostre emissioni di gas serra, ha già contribuito all’innalzamento del livello del mare, all’acidificazione degli oceani, e all’incremento di inondazioni e siccità, con effetti molto più gravi attesi prima della fine del secolo; inoltre, la riduzione dell’ozono è responsabile di ulteriori danni.
Le nostre azioni hanno anche avuto come risultato una continua e insostenibile riduzione delle risorse, inclusi minerali, fonti di cibo e acqua adoperabile, generando un aumento dell’inquinamento. E’ probabile che altri danni verranno alla luce in futuro, con l’approfondirsi delle nostre conoscenze sull’impatto delle attività umane sul mondo.
Cosa possiamo fare
Poiché la Terra è in grado di guarire da sé, dobbiamo smettere di infliggere danni, e lasciare che la guarigione abbia inizio. Tuttavia, non è così semplice come sembra. Il nostro sistema globale di sfruttamento non può essere smantellato facilmente.
Ci sono alcune azioni che possiamo intraprendere ora. E’ importante per ogni individuo, comunità e nazione prendere coscenza di cosa significa questo, in modo da contribuire al bene comune.
Le soluzioni tecnologiche non potranno mai realizzarsi senza la volontà politica, e questa volontà politica richiede un cambiamento nei nostri valori più profondi, nella stessa definizione di ciò che significa essere umano, e nel modo in cui l’umanità si relaziona al mondo. Riconosciamo questo cambiamento come un imperativo spirituale.
E’ una sfida collettiva, e le azioni individuali sono necessarie ma non sufficienti. Per cui dobbiamo costruire una cultura di vera sostenibilità. Questo non significa provare a trovare modi di “sostenere” i nostri livelli di consumismo attuale, o cercare di “sostenere” sistemi economici e politici che si sono rivelati inadeguati. Invece, costruire una cultura realmente sostenibile significa trasformare i sistemi di dominio e sfruttamento che minacciano il nostro futuro in sistemi simbiotici che supportino il nostro ecosistema. Dobbiamo avere ben chiaro dove vogliamo arrivare, il che include promuovere le economie locali sostenibili, riformare i nostri sistemi alimentari, distribuire risorse in modo più giusto e umano, ed assicurarci che la popolazione umana resti al di sotto della capacità del nostro pianeta, attraverso il controllo delle nascite volontario e un accesso paritario a educazione e lavoro per le donne.
Qualsiasi sistema politico o economico che incoraggia lo sfruttamento della terra e delle persone deve essere smantellato o sostanzialmente riformato. Ciò include ogni sistema basato sulla crescita infinita. Dovremmo agire in un sistema circolare, non lineare. Questo significa allontanarsi dallo sviluppo della cultura dell’usa e getta, e muoversi verso uno sviluppo rinnovabile e una cultura in cui i prodotti sono pensati per essere longevi, riparabili, facilmente riciclabili e compostabili al termine del loro utilizzo. L’economia sostenibile del futuro sarà quella che accorcerà la distanza tra produzione, consumo e riciclaggio dei sottoprodotti.
In aggiunta, c’è bisogno di un più profondo e radicale cambiamento. Fondamentalmente, crediamo che sia necessario un cambiamento in spirito, uno che promuova una nuova relazione tra l’umanità, le altre specie e la Terra intera. In quanto Pagani, crediamo di avere un buon punto di vista per aiutare a immaginare e creare un futuro in cui l’umanità viva in maggior armonia col resto del nostro pianeta. Cerchiamo, nei nostri riti, nel lavoro, nel gioco e nella vita di tutti i giorni di connetterci a questa maggiore armonia. Crediamo che riconoscere la nostra connessione come parte della Terra stessa sia un aspetto unico di ciò che ci definisce. I Pagani possono aiutare nel ripristino del nostro ambiente, insegnando in che modo siamo parte della nostra vita sulla Terra, condividendo rituali e cerimonie che promuovano il legame tra noi stessi e il resto del tessuto della vita, e instillando il senso di responsabilità verso come interagiamo con l’ecosistema, nel mentre creando culture che possano sostenere la nostra società umana di oggi e delle generazioni che verranno.
In quanto firmatari, prendiamo l’impegno di utilizzare le nostre capacità e le nostre risorse per promuovere politiche e pratiche che permettano i cambiamenti di cui il nostro mondo ha così urgentemente bisogno. Continueremo a educare i membri della nostra comunità a promuovere un vivere sostenibile intelligente e attento, e aiutare il mondo a riconoscere che chiunque, Pagano o no, è parte della nostra preziosa Terra. Crediamo fermamente che vivere una vita piena e che abbia significato, e permettere alle generazioni future di fare altrettanto, sia possibile solo se l’intera Terra è in salute. Per cui cercheremo come individui, come gruppi e come membri di una società globale di promuovere la salute corrente e futura dell’intera Terra, compresa acqua, aria, terra e il tessuto della vita.
Giorno della Terra 2015